Olio Extra Vergine di Oliva molito a freddo da olive di cultivar Coratina e Pendolino e miscelato in un sapiente blend dal sapore armonico.
Il prodotto viene proposto con un packaging molto accurato in formati da 250cl e 500cl destinato ad un consumatore attento alla qualità; questa proposta ha ottenuto particolare successo nella ristorazione di alta qualità che meglio seleziona i prodotti ed apprezza gli sforzi fatti per ottenere risultati d’eccellenza.
Olio Extra Vergine di Oliva molito a freddo da olive di cultivar Coratina e Pendolino e miscelato in un sapiente blend dal sapore armonico.
Il prodotto viene proposto con un packaging molto accurato in formati da 250cl e 500cl destinato ad un consumatore attento alla qualità; questa proposta ha ottenuto particolare successo nella ristorazione di alta qualità che meglio seleziona i prodotti ed apprezza gli sforzi fatti per ottenere risultati d’eccellenza.
Come il suo fratello rosso, questo falerno rappresenta l’ambizione “in bianco” dei 4 produttori. Dalle prime versioni ove l’alcolicità rimane prevalente, la produzione attuale è riuscita a spingere molto di più l’acidità per ottenere una freschezza ed una bevibilità adeguate al comunque importante tenore alcolico. Il colore dorato in invecchiamento ne esalta la brillantezza.
SUESSA è l’antico nome di Sessa Aurunca: questo IGP è dedicato ad essa ed al suo Teatro Romano, ancor oggi ammirabile nella sua maestosità, fatta di mura alte 20 metri ed una cavea di 110 metri di diametro, in grado un tempo di accogliere fino a 10.000 persone. Èd è proprio alla condivisione che Falernia vuole brindare stappando questa bottiglia, dal nettare beverino ma comunque strutturato.
Consacrato al suo antico prezzo pompeiano di, appunto, 4 Assi, come recita la scritta i cui graffiti sono riportati nella particolare retroetichetta unita a quella anteriore, questo Falerno è un vino in evoluzione, legato alle specifiche produzioni dei 4 imprenditori che ora come in futuro, uniscono il meglio delle loro viti per arrivare al prodotto “perfetto”.